Puglia, muore un altro bracciante agricolo

Ancora un altro bracciante agricolo morto in Puglia mentre raccoglieva pomodori, è stato ritrovato dentro un cassone

Ancora una denuncia per una morte molto sospetta dentro un’area di lavoro in Puglia, in una zona di campagna dove lavorano gli immigrati che cercano riscatto ed una nuova vita dopo essere fuggiti dalle guerre e dai loro paesi di origine. Come già accaduto la settimana scorsa, aumentano le denunce legate alle morti sospette dentro i campi di lavoro per raccogliere pomodori, frutta e verdura di ogni genere.

Sono state eseguite molte denunce e controlli in aree simili, con i carabinieri che non hanno potuto fare altro che constatare le condizioni di schiavitù e maltrattamento dei braccianti agricoli, molto spesso fuori norma, tenuti all’interno di questi campi agricoli.

Oggi la tragedia è avvenuta nelle campagne di Rignano Garganico, in provincia di Foggia: un bracciante, immigrato, è crollato all’interno di uno dei 57 cassoni di pomodori che aveva raccolto durante il giorno ed è stato poi ritrovato in fin di vita. La denuncia parte direttamente dal coordinatore del dipartimento Immigrazione della Flai-Cgil Puglia Yvan Sagnet, che già pochi giorni si è dovuto occupare della morte di un bracciante agricolo che lavorava in condizioni di schiavitù in un campo simile.

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