Foggia, ladro sospeso dal padrone di casa, ucciso

Ancora un caso di un ladro ucciso dal padrone di casa, stavolta siamo nel foggiano, in Puglia

Tempo fa ci siamo occupati della vicenda di Stacchio, il benzinaio di Ponte di Nanto (provincia di Vicenza) che ha sventato una rapida ed ucciso uno dei due ladri che stavano eseguendo una rapina in una gioielleria davanti alla sua pompa di benzina. Oggi ci occupiamo di un caso simile, ma al tempo stesso molto diverso: si tratta di un ladro che, sorpreso dal padrone di casa all’interno dell’abitazione che stava svaligiando, è stato ucciso.

La vicenda è capitata questa notte nel foggiano. Michele Marchese, 52 anni e proprietario della casa, ha sentito dei rumori ed è sceso di sotto con un fucile caricato a pallettoni. L’uomo ucciso è Antonio Diciomma, è stato ferito gravemente alla schiena dai pallettoni del fucile ed è morto pochi minuti dopo.

Il proprietario di casa ha denunciato l’accaduto ai carabinieri (l’evento è avvenuto tra Troia e Faeto, in zone dove i furti nei poderi e nelle villette private sono in sostanziale crescita), ora però saranno loro ad indagare sulla vicenda e ad appurare eventuali abusi di difesa da parte del padrone di casa. Vi ricordiamo che la legge italiana non tutela correttamente chi sorprende ladri all’interno delle abitazioni o degli edifici commerciali e li uccide o li ferisce gravemente, in più di un’occasione sono stati carcerati coloro che hanno ucciso rapinatori. In questo caso Marchese ha usato un fucile regolarmente dichiarato e non caricato per uccidere (pallettoni).

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