Masterchef, intervista doppia a Nicolò e Amelia

Intervista ai due finalisti di Masterchef, Amelia e Nicolò
All’indomani della finale della quarta edizione di Masterchef, che ha visto trionfare il veneto Stefano Callegaro (qui l’intervista), abbiamo incontrato al Punto Enel di Milano Amelia Falco e Nicolò Prati, rispettivamente il terzo e il secondo classificato della competizione.

Entrambi giovanissimi, hanno sperato fino alla fine di potersi aggiudicare l’ambito titolo. La precisione e la determinazione di Amelia, però, non sono state sufficienti: durante la prova a base di mozzarella di bufala, purtroppo, la casertana non ha fatto la domanda giusta. “Tornando indietro, ovviamente, farei quella domanda, chiederei come riempire la mozzarella – spiega Amelia – purtroppo non è così facile come sembra”.
Amelia, tuttavia, dovrà presto tornare a confrontarsi con quel piatto: “Farò una serata con Rosanna Marziale e dovrò preparare proprio la palla di mozzarella!”, racconta la ragazza.

NICOLO’: “SADLER? NON SAPEVO LAVORASSE A MILANO”

Nicolò, invece, non ha avuto particolari demeriti: durante la sfida finale, in cui i due finalisti sono riusciti a cucinare un gran numero di portate, i giudici hanno mostrato di apprezzare entrambi i percorsi culinari. Forse tutta colpa della poca esperienza di Nicolò?
Quel che è certo è che il giovane chef, ora, si presenterà da Carlo Cracco per uno stage nel suo ristorante (lo stesso giudice, al termine della puntata, ha invitato il piacentino nelle sue cucine), lasciandosi completamente alle spalle il polverone nato dai servizi di Striscia la notizia.
“Devo davvero ringraziarli – spiega il ragazzo – li ringrazio per la pubblicità che mi hanno fatto. Non ho niente da nascondere, ma se vogliono tornare ben venga”.

E Sadler? Lo stesso Chef ha precisato di non aver mai conosciuto personalmente Nicolò che, quindi, non avrebbe mai lavorato nel suo ristorante. “Non sapevo nemmeno che avesse un ristorante a Milano – confessa Nicolò. Due anni fa ho finito il liceo, perché sono stato bocciato l’ultimo anno, quindi non avrei avuto il tempo materiale per lavorare“.

Basterà a calmare le acque?

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