Fiorentina-Juventus del 25 aprile 2021: pagelle, voti e migliori in campo

Fiorentina Juventus, le pagelle dei viola e il migliore in campo

Dragowski Un rinvio sbagliato, un’uscita sbagliata, per il resto mai seriamente impegnato.

Milenkovic Torna ai suoi livelli trasmettendo sicurezza a tutta la difesa. Non va letto come un paradosso se diciamo che l’inconsistente presenza di CR7 dalla sua parte gli facilita il lavoro.

Ger. Pezzella Con un piede tiene in gioco Morata sul gol. Altri errori pesanti non ce ne sono.

Caceres Una sola disattenzione in 90’ ben fatti: esce in ritardo su Dybala e l’argentino crea l’unica occasione del primo tempo.

Venuti Un tempo su Alex Sandro che non combina niente. E’ costretto a uscire per un problema inguinale.

Martinez Quarta (1’ st) Entra e prende il gol, con Morata che lo salta due volte prima del tiro. Poi si riprende.

Amrabat Probabilmente è la sua miglior partita in viola. E’ sempre in mezzo al gioco, con forza e intelligenza. Cancella Rabiot.

Pulgar Prestazione intelligente e di grande concretezza, arriva spesso alla conclusione dopo aver annullato Ramsey.

Castrovilli Dovrebbe essere più sostanzioso e meno vezzoso.

Eysseric (39’ st) Igor Non gioca titolare dal 3 marzo, ma finché ha fiato blocca Cuadrado, ovvero la prima (unica) risorsa di gioco della Juve. Cede fisicamente nella ripresa.

Biraghi (27’ st) Venti minuti molto difensivi.

Ribery Per un’ora vede un calcio che altri non vedono. Anche lui alla fine paga caldo e stanchezza.

Kouame (27’ st) E’ una piuma, deve imparare a lottare dal suo compagno serbo. Risolve però una brutta situazione in area viola.

Vlahovic Sul rigore…totteggia. Cucchiaio, Szczesny da una parte, palla dall’altra. Ma è il resto della sua prestazione a parlare bene di lui: va a fare a sportellate con Chiellini, non proprio un chierichetto. Sono botte di qua e botte di là.

Iachini (all.) Ha preparato bene la partita, col doppio marcatore a sinistra. La squadra trova sempre più certezze.

Pagelle Juventus del 25 aprile 2021

Szczesny Su rigore subisce l’affronto del cucchiaio, come capitò a Van der Sar in un indimenticabile semifinale di Euro 2020 contro Totti. In

De Ligt Non commette errori, ma nella sua gara c’è una quantità imbarazzante di passaggi orizzontali, prima con Bonucci, poi con Chiellini. Ammonito e già diffidato salterà la trasferta di Udine.

Bonucci Come l’olandese, un’infinità di passaggi in attesa (vana) che si apra uno spazio. Non sbaglia dietro però non trova mai il tempo per il lancio.

Kulusevski (1’ st) Incide poco, di sicuro non quanto Pirlo si aspetta da lui.

Chiellini Va al duello con Vlahovic, che ha 16 anni di meno. E’ uno scontro generazionale che il vecchio Giorgione non perde. Dovrebbe essere l’esempio di una squadra che invece è molle e non lo segue.

Cuadrado Niente nel primo tempo e infatti la Juve non gioca. Riappare nella ripresa e infatti la Juve qualcosa combina. Il pareggio di Morata nasce da un suo passaggio.

Bentancur Lento, prevedibile, ordinario, un passista senza un’idea.

Rabiot Fra le sue colpe anche l’intervento a braccio alto, stile pallavolo, che porta al rigore. Quanto a prestazione, siamo a livelli molto bassi.

Alex Sandro: peggiore in campo, dalla doppietta contro il Parma alla passeggiata sotto la Fiesole assolata.

Ramsey Gli càpita l’unica occasione del raccapricciante primo tempo bianconero e solo davanti a Dragowski sbatacchia fuori la palla. Pirlo lo impiega prima da trequartista, poi da interno, ma è un disastro in tutt’e due le versioni.

McKennie (24’ st) Entra senza lasciare nemmeno un ricordino.

Dybala Un solo spunto in 45’, quando brucia Caceres e dà il via all’unica azione da gol dei bianconeri, conclusa malamente da Ramsey. Il poco che produce costringe Pirlo alla sostituzione nell’intervallo.

Morata (1’ st) Il gol è un gioiello, l’unico momento da vera, vecchia Juve di tutta la partita. Dopo quel guizzo, fa poco altro.

Ronaldo Terza partita senza reti e, trattandosi di CR7, fa notizia. Stavolta però non ci va nemmeno vicino. Si fa notare solo quando un suo errore spedisce la Fiorentina vicino al gol.

Pirlo (all.) Juve completamente fuori gara per 45’. Ma forse il problema più serio è quando rientra in partita col pareggio di Morata: avrebbe 47’, recupero compreso, per imporsi e invece non impone niente.

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