Tragedia in Cina: esplode deposito di fuochi d’artificio a Pechino, almeno 15 morti
Disastro a Pechino, dove poco fa è stata confermata l’esplosione di un deposito di fuochi d’artificio in una delle zone meno sicure della grande capitale cinese. Secondo le prime ricostruzioni, il magazzino incriminato conteneva un gran numero di fuochi d’artificio illegali, con la deflagrazione avvenuta a causa dello “strisciamento” di una delle tante micce dei fuochi.
Stando alle testate giornalistiche locali, almeno 15 persone sono rimaste uccise e 20 hanno ustioni gravi o molto gravi su tante zone del corpo e del viso. L’incidente è avvenuto nella contea di Ningjin nella provincia di Hebei, un’area già nota in passato per tristi avvenimenti come questi. L’esplosione è stata così forte da far esplodere i vetri e provocare gravi danni in centinaia di villette ed abitazioni distanti anche 500 metri dal luogo dell’incidente, con molta gente rimasta ferita dalle schegge di vetro.
Sono pochi i dettagli forniti dalle autorità cinesi in merito ad un’esplosione avvenuta all’interno di un magazzino che conteneva fuochi d’artificio illegali a Pechino. Al momento si sa che almeno 15 persone sono morte e una dozzina sono rimaste ferite nella deflagrazione che si è verificata nella contea di Ningjin nella provincia di Hebei.
Le autorità hanno avviato un’indagine e una persona è stata fermata. Secondo quanto ha riferito l’agenzia statale Xinhua, lo scoppio ha mandato in frantumi i vetri dei palazzi vicini e anche di un edificio a circa un chilometro di distanza. Macchie di sangue sarebbero state individuate anche sul cancello di una fabbrica di abbigliamento nelle vicinanze.

Nato a Torino, ho studiato scienze politiche ad indirizzo Comunicazione Pubblica. Scrivo sul web dal 2009. Nel 2017 ho fondato Pensionipertutti.it, punto di riferimento per tutte le notizie a tema previdenziale. Appassionato di Sport, politica e videogiochi.