Chi sono Jessica, Lucrezia e Clarissa Hailé Selassié? Le sorelle concorrenti del GF Vip 6

Si chiamano Jessica, Lucrezia e Clarissa Hailé Selassié, sono le componenti del cast che più stanno incuriosendo in questa edizione del Grande Fratello Vip 6. Le tre ragazze sono le pronipoti del Negus, il Re dei Re, l’ultimo imperatore d’Etiopia, loro bisnonno. Sono dunque principesse anche se un po’ particolari. Senza peli sulla lingua e con un look piuttosto appariscente ed esagerato, sul loro profilo Instagram si definiscono principesse del popolo e regine della piazza romana di Campo de’ Fiori. Delle nobili moderne.

Grande Fratello Vip 6: chi sono Jessica, Lucrezia e Clarissa Hailé Selassié

In realtà la loro storia familiare affonda le radici nel passato della monarchia etiope, caduta nel 1974, e addirittura nella Bibbia. Sì, perché la loro dinastia imperiale avrebbe come capostipite Menelik, il figlio di re Salomone e della regina di Saba. Delle tre principesse in realtà si sa poco. La maggiore è Jessica, 26 anni, il suo nome completo è Jessica Zawditu. Segue Lucrezia, 23 anni, per gli amici Lulù, e in ultimo Clarissa, 19 anni.

Le tre altezze imperiali hanno un fratello, Christian, 31 anni, quarto nella eventuale successione al trono d’Etiopia, conosciuto alle cronache mondane per un suo presunto flirt con Giovanni Ciacci, opinionista e stylist, ex concorrente di Ballando con le Stelle.

Jessica, Lucrezia e Clarissa Hailé Selassié: chi è la madre

I genitori sono Aklile Berhan Makonnen Hailé Selassié, nipote del Negus in quanto figlio del secondogenito dell’imperatore, il duca di Harar, morto misteriosamente nel 1957 quando Aklile aveva un anno. La moglie di Aklile nonché madre delle tre conco orrenti del Grande Fratello, è Addalgisa, di origine italiana. Le tre gieffine sono attratte da semmpre dal mondo dello spettacolo. In particolare, Jessica è apparsa in tv partecipando nel 2017 a Riccanza su MTV. Già a 16 anni, però, la principessa aveva partecipato a una sfilata di moda indossando gli abiti di José Edgard Lombardi. Era il 2011, correvano i 150 anni dell’Unità d’Italia e alla fine dellakermesse, svoltasi a Roma al Circolo Ufficiali dell’Aviazione Militare, Jessica aveva indossato un abito tricolore, dedicando questa sua iniziativa all’Italia e all’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Tempi lontani quelli, in cui Jessica dichiarava: «Sono una principessa etiope legata in maniera forte ai valori di quella Terra e delle nostre genti, ma sono nata qui a Roma, sono italiana e amo in maniera struggente questo Paese». Ora invece le dichiarazioni sono di altro tenore. All’ingresso nella casa della casa del Grande Fratello le tre principesse hanno dimostrato il loro decisionismo, affermando di essere alla ricerca di un bell’uomo e visto che c’erano hanno apprezzato gli addominali di Alex Belli. Non solo. Sta nascendo una certa complicità tra Lucrezia e Manuel Bortuzzo.

Finora, le principesse si sono fatte notare per i loro look eccentrici, le piume, le labbra turgide, le ciglia finte e le extension. Ma non hanno riscosso grande simpatia tra gli altri inquilini, specie tra le donne. tanto che nellaprima puntata sono state nominate (ma non c’era in gioco un’eliminazione) e sono finite nella stiva, ovvero il corrispondente di quello che una volta veniva chiamato “tugurio”.

GF VIP 6: Chi sono Jessica, Lucrezia e Clarissa Hailé Selassié, quanto sono ricche?

Le ragazze nei giorni precedenti il loro ingresso nella casa, si sono letteralmente scatenate offrendo una immagine di giovani ricche sfondate che vivrebbero nel lusso più sfrenato avendo autista, maggiordomo, parrucchiere emake-up artist personale. Si è persino parlato di aereo personale. La cosa non ha fatto piacere a tutti. L’opinionista Anna Pettinelli, per esempio, ha cinguettato un commento poco lusinghiero, definendo le tre principesse delle “smandrappate”. E se vi sono voci di sostegno da parte dei fan, nella comunità tradizionale etiope invece si registrano parole addolorate. «Viene profanata la sacralità della nostra tradizione e della famiglia imperiale. Hailé Selassié significa “potenza della trinità”, nonmi pare che il comportamento delle tre ragazze sia consono al nome che portano», sussurra Gemma Vecchio, di padre italiano, vicina alla Chiesa Ortodossa Etiope e animatrice di innumerevoli attività benefiche.

Circa la ricchezza ostentata, molti ne mettono in dubbio la reale consistenza. In effetti sulla carta la famiglia delle tre Hailé Selassié potrebbe essere la più ricca della terra, grazie a un mitico tesoro investito dal Negus in titoli tedeschi e americani che oggi avrebbe il valore di alcune migliaia di miliardi di dollari e di circa mille miliardi di euro. In effetti in alcuni ristoranti di Roma ci si ricorda delle cene fatte da Aklile Berhan con Idris al-Sanussi, figlio dell’ultimo re di Libia che si concludevano conmance di mille euro ai camerieri.

Ora però del fantastico tesoro non si ha traccia. Aklile Berhan non sarebbe riuscito a incassare neppure il becco di un quattrino, lasciando nella disperazione i membri della dinastia, il defunto patriarca della Chiesa Ortodossa etiope, AbunaPaulos, e anche decine di “investitori” che avrebbero finanziato con milioni di euro le costose attività necessarie a incassare le cedole dei titoli rappresentativi del tesoro. Un vecchio prete etiope, riferendosi alla sbandierata prosperità delle tre gieffine, ha commentato: «I saggi ben sanno che ricchezza e santità, sono la metà dellametà di quella esibita».

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