The Voice, Giacomo Voli presenta “Il vento canterà”

Intervista a Giacomo Voli, in occasione dell'uscita de Il vento canterà
Classe 1985, originario della leggendaria Correggio, Giacomo Voli si sta ritagliando un posticino nel panorama musicale italiano. Il talent The Voice of Italy gli ha spianato la strada verso il successo e, dopo il grande exploit del singolo Rimedio (in classifica iTunes per 8 giorni), il rocker si prepara a lanciare il suo primo singolo, Il vento canterà.

Il brano, scritto da Giacomo, uscirà il 25 dicembre e sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali del mondo. Dopo la prima intervista “a caldo” appena terminato The Voice of Italy, abbiamo nuovamente incontrato Giacomo per scoprire in anteprima qualcosa di più sul suo EP in prossima uscita.

Giacomo, i tuoi fan saranno curiosi di sapere com’è cambiata la tua vita in questi ultimi mesi, dopo il secondo posto a The Voice of Italy. Ci fai un breve riassunto?

Ciao a tutti! Diciamo che personalmente sono rimasto ciò che ero, ma non posso più andare a fare la spesa o in posta di nascosto! Sono stati mesi intensi, di live e di ri-organizzazione della mia vita, che sicuramente adesso ha ricevuto un’occasione grande. Spero di sfruttarla a pieno!

Il vento canterà è il tuo primo singolo, disponibile on line dal 25 Dicembre 2014. Ci dai qualche anticipazione?

Il vento canterà è un brano senza molti fronzoli, indiscutibilmente Hard-Rock ma comunque melodico. È il primo di 4 brani miei che comporranno un EP assieme alla rivisitazione di “Impressioni di Settembre” e ho creduto che tra questi fosse quello più rappresentativo della direzione che ho preso. Chitarre potenti, un 4/4 di batteria come (Ronnie James) Dio comanda e voce che spazia. Il tutto nella nostra lingua, cosa che rende la mia “scommessa” tanto dura quanto stimolante…

IL VENTO CANTERA’, NEL PROSSIMO EP DI GIACOMO VOLI

In questi ultimi mesi hai fatto il giro della penisola, dove hai ricevuto maggiori apprezzamenti e stimoli a continuare sulla tua strada?

Ricordo con molto piacere le serate di Porto Recanati (nonostante non stessi bene quella sera) e l’accoglienza dei fan di Piero Pelù a Cassino e specialmente ad Asti.
Ma mentirei se non dicessi che ogni serata è stata preziosa e che mi è stato dimostrato affetto in molti modi diversi. Colgo l’occasione per salutare chi c’era: vi aspetto alle prossime date!

Senza l’esperienza televisiva di The Voice pensi che tutto ciò sarebbe stato possibile? Davvero, allo stato attuale, è indispensabile andare in TV per farsi conoscere e apprezzare per il proprio talento?

Erano già due o tre anni che non speravo più di poter intraprendere una vera carriera come cantante. Questa occasione mi ha dato la forza per crederci… Forse ci avrei provato comunque, con molto tempo e molta pazienza.
Credo che in ogni caso ce ne vorranno diversi per conquistarsi un pubblico stabile, questo talent in particolare non aiuta dal punto di vista lavorativo-musicale ma ti dà l’opportunità di farti vedere. Questa visibilità è un dono che poi ognuno deve gestire nel modo migliore.
Vorrei poter dire che non è necessaria la TV per farsi conoscere, ma in Italia ormai sembra questa la normalità. Credo che il problema venga dal basso, dal momento che la musica originale non è promossa dai locali con lo spazio adatto per il live, ma domina la cultura del “tributo” del quale sono stato anche io partecipe con vari progetti, solamente per poter guadagnare qualche soldo. Tutt’ora la scaletta è dominata dalle cover, ma con l’obiettivo di sostituire man mano ognuna di esse con un mio pezzo!

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