Suor Cristina, bufera per Like a virgin

Bufera su Suor Cristina per Like a virgin

Ricordate Suor Cristina Scuccia, la suora vincitrice della seconda edizione di The Voice of Italy? Sembra che le cose per lei si stiano mettendo male… Come previsto in tempi non sospetti, pare ci sia una profonda incompatibilità tra la veste che porta e la sua promettente (?) carriera in ambito musicale.

Di lei, per la verità, si parla sempre meno: dopo aver spopolato durante la messa in onda di The Voice of Italy, di Suor Cristina non è quasi rimasta traccia. Come vi avevamo raccontato tempo fa, il suo singolo – nei giorni successivi alla vittoria – è stato superato in classifica da quello del suo avversario, Giacomo Voli (leggi qui l’intervista al cantante lanciato da Pelù).

SUOR CRISTINA COME MADONNA?

E ora, anche i Vescovi si affrettano a criticarla. Oggetto della discordia l’interpretazione del brano Like a virgin di Madonna. Il Sir, l’agenzia dei Vescovi italiani, attraverso un editoriale, commenta così: “[Si tratta di un’] operazione commerciale spericolata e furbetta. Lo dimostrano la scelta di girare il video nella stessa location dell’originale (Venezia), l’internazionalizzazione del nome (Sister Cristina invece di Suor Cristina), e, ciliegina vera, la scelta del brano. […] Laddove lo sfruttamento del binomio diavolo/acqua santa ha sempre molta presa sul pubblico, nemmeno agli americani di Sister Act sarebbe venuto in mente una simile mossa del cavallo“.

Ma non si fermano qui: “Il dubbio dell’uso strumentale della suora dalla voce d’angelo sorge spontaneo dopo i non brillanti risultati in termini di vendite e di pubblico post vittoria televisiva. Deinde per cui, chi avrebbe parlato di lei se non avesse cantato proprio una canzone di Madonna?

L’accostamento tra Suor Cristina e Madonna non è piaciuto, infatti, fa sapere il Sir “non si può non pensare che anche il paragone con la rock star Madonna risulti un po’ forzato, stante le note capacità della cantante italo-americana di essere un’abile e performante ‘macchina da soldi‘ che, solleticando pruderie e tabù, ha precorso, lanciato e cavalcato magistralmente mode&modi”.

Anche Famiglia Cristiana è dello stesso avviso, augurandosi che “non sopraggiunga il divismo”. Forse è già troppo tardi?

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