Nelle tre edizioni di Masterchef Italia probabilmente nessuno dei concorrenti ha mai diviso come Rachida Karrati. E ora che la 48enne sarta marocchina con la passione per la cucina è stata definitivamente eliminata dal talent culinario senza nessuna possibilità di rientrare, almeno mezza Italia esulta.
Perché quel suo atteggiamento, sempre superiore agli altri, spesso portato a criticare, e soprattutto i suoi pianti, le sue scuse da scolaretta sorpresa a non aver studiato, sono stati allo stesso tempo la sua forza e il suo limite. L’hanno fatta odiare da buona parte dei fans del programma, soprattutto gli internauti, ma ne hanno anche decretato la forza come personaggio ed è probabilmente per quello che i tre giudici, Carlo Cracco in testa, l’hanno tenuta in gara almeno sino alla soglia delle semifinali di Masterchef.
E’ vero che il programma è ampiamente registrato, ma la soddisfazione di molti alla notizie è stata vissuta come una liberazione in diretta. Rachida sembra averla presa bene e soprattutto non ha nessuna voglia di mollare: “Il mio sogno continua – ha detto intervistata da ‘Il Giorno’ – e voglio davvero lavorare nella ristorazione. Vent’anni fa in un ristorantino del bergamasco ho mangiato per la prima volta le lasagne al ragù. Mi sono innamorata di questo piatto e da allora ho iniziato a prepararle in tanti modi diversi. Basta questo ricordo per capire quanto la cucina italiana sia ricca”.
Rachida racconta che la sua partecipazione è nata per caso: “Me l’ha chiesto mia figlia. Ho fatto qualche prova e sono stata selezionata. Nelle prove è andata meglio che durante la trasmissione. Non ho recitato, non sono capace. Ho pianto tanto, di solito non sono così. Sono più forte: a casa faccio anche i lavori da uomo, non chiamo neppure l’idraulico e il falegname. Mi arrangio io”. In qualche modo ha vinto anche lei.
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