L’abbiamo vista nella prima edizione di Junior Masterchef Italia e ora Lidia Bastianich racconta di come, già dalle prime puntate di questa stagione, abbia capito quanto siano “furbetti” i nuovi piccoli concorrenti. E dice la sua sul cambiamento di rotta di questi giovani, che ora aspirano a diventare chef: “E’ una questione di ambiente. I bambini in Italia crescono in una realtà dove il cibo ha moltissima importanza.”
Le viene ricordato che questo è un lavoro difficile… “Certo, ma non si può puntare tutto sulla fatica perché la cucina è amore e ricordo. Io cucinavo i piatti di mia nonna che rimase in Istria, quando io me ne andai: era l’unico modo per ricordarla.”
Afferma poi che “i bambini sono tutti bravi, ma tre cuochi sono sempre con loro per aiutarli a preparare i piatti. Del resto un bambino di otto anni non può sapere come sfilettare perfettamente un pesce!”
Sono una web writer freelance e blogger alla costante ricerca di storie vere dei talenti italiani e stranieri da raccontare per ricordare.