Se pensavate che l’arte dell’origami può essere impiegata solo per realizzare decorazioni di carta vi state sbagliando: l’equipe di ricercatori della Binghamton University ha utilizzato l’antica tecnica giapponese per costruire Origami, una batteria di carta in grado di generare energia pulita.
Per il progetto, la National Science Foundation ha investito 300mila dollari con lo scopo di creare un sistema energetico che possa essere utilizzato anche nelle zone più impervie del pianeta.
La batteria di carta è pieghevole e grande poco più di un pacco di cerini. Costituita quasi interamente da carta biodegradabile, sfruttando i batteri presenti nell’acqua sporca, riesce a produrre energia sufficiente ad attivare un biosensore di carta. Grazie a quattro di queste batterie di carta collegate in serie è possibile alimentare un piccolo led.

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