Agli arresti domiciliari un carabiniere e un’impiegata

Sono finiti agli arresti domiciliari un carabinere e un’impiegata del Consiglio di Stato per aver ceduto a diversi studi legali dietro compenso in denaro, documenti e informazioni sottratte illegalmente dal sistema informatico.

20 avvocati italiani sono indagati per aver usufruito delle informazioni ricevute dai due dipendenti pubblici. Il carabiniere e l’impiegata amministrativa sono accusati di corruzione, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio.

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